Gemmoderivati

La scelta in base ai sintomi

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  1. melissaebiancospino
     
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    I macerati glicerici (Mg) o gemmoderivati sono preparazioni liquide ottenute dall'azione solvente di una miscela acqua-alcool-glicerolo su droghe vegetali fresche. Sono ottenuti per macerazione a freddo di gemme, giovani getti, giovani radichette provenienti esclusivamente da piante che vivono nel loro ambiente naturale, quindi non coltivate, raccolti nel loro tempo balsamico e utilizzati a poche ore dalla raccolta. Il macerato base, secondo l'indicazione della farmacopea omeopatica francese, si diluisce alla prima decimale (1D).
    In Italia ne è consentita la produzione esclusivamente alle officine farmaceutiche autorizzate la vendita esclusivamente in farmacia ed erboristeria. La qualità di MG dipende da molte cause: dall'estrazione, dalla maturazione, dalla provenienza, dalla conservazione, dal rendimento, che è molto basso. Tutto questo richiede un alto costo.
    Devono essere conservati in flaconi scuri al riparo dal calore, portare in etichetta il nome e la data di preparazione (scadenza tre anni).
    Ache per i gemmoderivati valgono le regole di purezza e i controlli delle tinture madri.

    Abies pectinata: rimineralizzante, rinofaringiti del bambino
    Acer campestris: calcoli biliari, colesterolemia
    Aesculus hippocastanus: emorroidi, disturbi della circolazione venosa
    Alnus glutinosa: malattie cerebro-vascolari, cefalea
    Betula pubescens amenti: antistaminico, rinofaringiti nell'adulto
    Betula verrucosa: affaticamento intellettivo, reumatismo dismetabolico, anti-infiammatorio
    Betula verrucosa linfa (sève de bouleau): ipercolesteromia, gotta calcoli renali, cellulite
    Carpinus betulus: sindromi rino-sinuso-bronchiali, tosse stizzosa
    Castanea vesca: disturbi linfatici, drenaggio arti inferiori, emorroidi
    Cedrus Libani: psoriasi ed eczemi secchi, prurito della pelle
    Cornus sanguinea (corniolo): manifestazioni dell'ipertiroidismo
    Corylus avellana (nocciòlo): cirrosi epatica, enfisema polmonare, insufficienza arteriosa
    Crataegus oxycantha (biancospino): alterazioni del ritmo cardiaco, tachicardia, ansietà
    Fagus silvatica: obesità da ritenzione idrica
    Ficus carica (fico): ulcera gastroduodenale, gastriti, nevrosi psicosomatiche
    Fraxinus excelsior: gotta, colesterolo, cellulite
    Junglans regia (noce): stati infettivi cutanei, acne pustolosa, angine, ulcere varicose
    Juniperus communis: cirrosi epatica, aerofagia
    Olea europaea (ulivo): ipertensione, arteriosclerosi, ipercolesterolemia
    Pinus montana: artrosi, dismenorrea, sindrome premestruale
    Populus nigra (pioppo): insufficienza arteriosa degli arti inferiori, stati infettivi delle vie urinarie e respiratorie
    Quercus peduncolata (quercia): antistaminico, stipsi, pressione bassa
    Ribes nigrum: azione cortisonico-simile, antiallergico, antiinfettivo, artrosi, raffreddore da fieno
    Rosa canina: emicrania, cefalee, rinofaringiti, asma allergico, tonsilliti, otiti
    Rosmarinus officinalis: colagogo, coliche epatiche
    Rubus fructicosus (mora): reumatismo, artrosi, ipertensione arteriosa, osteoporosi dolorosa
    Rubus idaeus (lampone): disturbi mestruali, cisti ovarica
    Sequoia gigantea: ipertrofia prostatica, fibroma uterino, meno e andropausa
    Sorbus domestica: disturbi venosi, postumi di flebiti, disturbi circolatori della menopausa
    Tilia tormentosa: sedativo, insonnia, palpitazioni cardiache, ipertensione da stress
    Ulmus campestris: acne giovanile, impetigine, dermatosi umide
    Uva ursi: stati infiammatori e infettivi delle vie urinarie, ipertrofia prostatica
    Vaccinium myrtillus: disturbi visivi, afte, stomatiti
    Vaccinium vitis idaea: antisclerosi, ipertensione, colon irritabile
    Viscum album: ipertensione arteriosa
    Viti vinifera: angine, artrosi, artrite deformante, anemia
     
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0 replies since 8/1/2014, 11:14   22 views
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